Quanto denaro serve per iniziare a investire in criptovalute?
La natura democratica delle criptovalute
La democratizzazione del denaro è uno dei principi fondamentali alla base delle criptovalute. A differenza degli investimenti tradizionali in azioni o obbligazioni, che spesso richiedono capitali considerevoli e una lunga trafila burocratica, le criptovalute possono essere acquistate da chiunque con accesso a internet e un po' di risparmio. Bitcoin, Ethereum e tante altre criptovalute possono essere acquistate frazionariamente. Questo significa che, anche se un singolo Bitcoin costa diverse migliaia di euro, puoi comprarne una piccola porzione per pochi euro.
La barriera all’ingresso, quindi, è incredibilmente bassa, ma quanto realmente serve per iniziare? La risposta dipende da molti fattori: dalla tua strategia di investimento, dalla piattaforma che scegli e dalle tue conoscenze del settore.
Piattaforme accessibili: Binance, Coinbase e altre
Prima di decidere quanto investire, è fondamentale scegliere la piattaforma giusta. Ci sono decine di exchange disponibili, ma non tutte offrono lo stesso livello di accessibilità per gli investitori principianti. Ecco alcune delle piattaforme più popolari e facili da usare:
Coinbase: Una delle piattaforme più intuitive per principianti. Puoi iniziare con investimenti di soli 2 euro, il che la rende una scelta popolare per chi vuole testare le acque senza rischiare grandi somme.
Binance: Offre un’interfaccia più avanzata, ma è possibile acquistare criptovalute con pochi euro. Ha una vasta gamma di criptovalute tra cui scegliere, quindi è perfetta per chi vuole esplorare più opzioni.
Kraken: Conosciuta per la sua sicurezza e affidabilità, consente investimenti minimi di circa 10 euro, offrendo una buona combinazione tra accessibilità e sicurezza.
eToro: Una piattaforma ibrida che permette di investire non solo in criptovalute, ma anche in azioni e ETF. Su eToro, puoi iniziare con 50 euro, ma con la possibilità di copiare automaticamente le strategie di investitori esperti, riducendo i rischi.
Investimenti frazionati: Non devi comprare un Bitcoin intero
Una delle domande più comuni riguarda il prezzo di Bitcoin. Molte persone sono scoraggiate dall’investire perché vedono che un singolo Bitcoin costa decine di migliaia di euro. La buona notizia è che non è necessario comprare un Bitcoin intero. Puoi acquistarne una frazione, come 0.0001 BTC o anche meno, a seconda di quanto vuoi investire.
Questo vale anche per altre criptovalute. Ethereum, Litecoin, Ripple, e molte altre, offrono lo stesso tipo di flessibilità.
Le spese e le commissioni: Quanto incide investire piccoli importi?
Un altro aspetto da considerare sono le commissioni delle piattaforme di scambio. Quando investi piccoli importi, le commissioni possono avere un impatto significativo. Ad esempio, se investi solo 10 euro e la piattaforma applica una commissione del 1.5%, perdi immediatamente 15 centesimi, riducendo il tuo capitale iniziale. È importante scegliere piattaforme con commissioni basse, specialmente se hai intenzione di fare molti piccoli investimenti.
Ecco un rapido confronto delle commissioni di alcune delle principali piattaforme:
Piattaforma | Commissione per piccoli importi |
---|---|
Coinbase | 1.49% su ogni transazione |
Binance | 0.1% su ogni transazione |
Kraken | 0.26% per piccoli importi |
eToro | Nessuna commissione fissa, spread variabile |
Strategie di investimento con piccole somme
Un errore comune tra i nuovi investitori è l’idea che servano migliaia di euro per avere successo con le criptovalute. In realtà, investire piccole somme può essere altrettanto efficace se si adotta una buona strategia. Ecco alcune delle strategie più comuni per iniziare con poco:
Dollar-Cost Averaging (DCA): Consiste nel comprare regolarmente una piccola quantità di criptovaluta, indipendentemente dal prezzo. Questo aiuta a ridurre l’impatto della volatilità dei prezzi e ti consente di costruire una posizione nel tempo senza dover indovinare i movimenti del mercato.
Hold: Detto anche "HODL" nella community cripto, questa strategia prevede di acquistare criptovalute e mantenerle a lungo termine, indipendentemente dalle fluttuazioni a breve termine. Se credi che Bitcoin o Ethereum aumenteranno di valore nel tempo, potresti decidere di acquistare e mantenere la tua posizione per anni.
Investire in altcoin emergenti: Oltre alle criptovalute più conosciute come Bitcoin ed Ethereum, ci sono migliaia di "altcoin" più piccole che possono offrire rendimenti potenzialmente più alti, ma con maggiori rischi. Investire piccole somme in una varietà di queste criptovalute può diversificare il rischio.
Diversificare i propri investimenti
Sebbene le criptovalute possano offrire rendimenti impressionanti, è importante ricordare che sono anche molto volatili. Non investire mai tutto il tuo capitale in un’unica criptovaluta. La diversificazione è fondamentale per ridurre il rischio. Potresti decidere di investire la maggior parte dei tuoi fondi in criptovalute più sicure come Bitcoin o Ethereum e allocare una piccola parte del tuo budget in criptovalute emergenti o progetti DeFi (finanza decentralizzata).
Rischi associati all'investimento in criptovalute
Prima di investire anche un solo euro, è cruciale comprendere i rischi. Il mercato delle criptovalute è noto per la sua estrema volatilità. I prezzi possono salire e scendere in modo imprevedibile, spesso a causa di notizie, regolamenti governativi o semplicemente delle fluttuazioni del mercato.
Nel 2017, Bitcoin è passato da circa 1.000 euro a quasi 20.000 euro in meno di un anno, solo per poi crollare a meno di 4.000 euro nel 2018. Movimenti di questa portata possono devastare i piccoli investitori che non sono preparati.
Ecco perché è fondamentale non investire più di quanto sei disposto a perdere. Inoltre, considera di mantenere una parte dei tuoi investimenti in altre forme più tradizionali, come azioni, obbligazioni o immobili, per bilanciare il rischio.
Strumenti di gestione del rischio
Per i nuovi investitori, può essere utile utilizzare strumenti di gestione del rischio come stop loss o take profit, offerti da molte piattaforme. Questi strumenti ti permettono di impostare limiti automatici per vendere la tua criptovaluta se il prezzo scende troppo o per prendere profitto quando il prezzo sale a un livello predeterminato.
Conclusioni: quanto serve davvero?
In definitiva, puoi iniziare a investire in criptovalute con quanto vuoi, anche solo 10 euro. Tuttavia, è importante farlo con consapevolezza. Il mondo delle criptovalute può essere affascinante e altamente redditizio, ma è anche un terreno minato di rischi. Scegli con attenzione la piattaforma, inizia con piccole somme, diversifica e utilizza strategie come il DCA per ridurre l’esposizione alla volatilità. E ricorda: non c’è una somma magica per iniziare, ma con una pianificazione oculata, anche un piccolo capitale può crescere nel tempo.
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